Grazie a un modello di business innovativo, che integra in maniera nativa sistemi di connettività e servizi cloud che garantiscono i massimi livelli di sicurezza, la società cresce e guarda al futuro con ottimismo.

Dalle azioni dimostrative si è passati ai furti di identità per arrecare danni economici, sino ad arrivare, oggi, al cyber spionaggio e alla manipolazione dell’opinione pubblica attraverso i canali social, come ormai pare assodato.
"Oggi il crimine informatico agisce su molti piani - dice Francesco Baroncelli, direttore generale Mercato & Operations di Clouditalia, società nata 5 anni fa come operatore di telecomunicazioni che in seguito ha arricchito la propria offerta con una piattaforma di servizi cloud ad alto valore aggiunto. Non bisogna illudersi, i fenomeni che arrivano sulle prime pagine dei giornali non sono casi isolati, interessano tutte le aziende, qualunque sia la loro dimensione e il contesto in cui operano, e tutto ciò che in qualche modo è connesso a Internet".
Uno scenario complesso e inquietante, che richiede un nuovo approccio alla sicurezza, che non può più limitarsi alla semplice difesa perimetrale e/o a una difesa a silos, in cui vengono protette singole aree e funzioni, ma deve prendere in considerazione l’organizzazione nel suo complesso, intervenendo innanzitutto su processi e governance, per poi disegnare livelli di protezione adeguati, naturalmente nel rispetto delle normative nazionali e internazionali vigenti.
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"Abbiamo disegnato un’offerta ICT a ‘chilometro zero’ - sottolinea Baroncelli - perché basata su una presenza capillare sul territorio (oltre che ad Arezzo, Roma e Milano siamo presenti anche a Torino, Legnano, Padova e Napoli) e sulla capacità di ascoltare le esigenze di ogni singolo cliente, costruendo insieme a loro soluzioni ‘su misura’ che coniugano al meglio tecnologie best of breed e personalizzazioni anche molto complesse, perché per differenziarsi su mercati sempre più globalizzati e competitivi bisogna mettere in campo creatività e capacità di innovazione".
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"I nostri laboratori - dice ancora Baroncelli - sono costantemente impegnati per sviluppare soluzioni sempre più efficaci e performanti a tutti i livelli. Per la parte di telecomunicazioni, ad esempio, da anni sviluppiamo software anti-frode che garantisce il corretto indirizzamento dei dati e li rende resilienti a qualsiasi tipo di attacco, mentre a livello applicativo lavoriamo a stretto contatto con vendor di primissimo piano per portare sul mercato soluzioni sempre allo stato dell’arte.
Le soluzioni di security-as-a-service che portiamo sul mercato poggiano su questi pilastri, affiancati da un Security Operation Center (SOC) proprietario che garantisce un monitoraggio costante ed estremamente granulare di tutto quanto transita sulla nostra rete per poter reagire prontamente a fronte di qualsiasi anomalia, ripristinando in tempi estremamente brevi la normale operatività
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"Vediamo che sempre più spesso è al centro dell’agenda dei responsabili ICT che, rivolgendosi a noi, possono affrontarla nel modo migliore, scegliendo tra varie opzioni - ribadisce Baroncelli. Spesso vediamo che la security rappresenta la chiave di volta per cominciare a pensare seriamente all’opzione cloud, poiché demandare a un fornitore esterno di comprovata serietà e affidabilità tutte le complessità legate alla security è un passo semplice da spiegare, la cui utilità è subito percepita. Si può fare riferimento a un piano pre-esistente, oppure costruire insieme al cliente un nuovo modello di security in modo dinamico e personalizzato, configurando il giusto dimensionamento del servizio in base alle specifiche esigenze del momento".

Francesco Baroncelli, Direttore Generale Mercato & Operations Clouditalia

marzo 2017 Office Automation